Diceva la mia bisnonna, di chiare origini calabresi. Lo diceva con una pinta di Guinness nella mano sinistra e il rosario nella destra. Questa figura accompagna tutti i miei sogni (spesso incubi).
Ma bando alle guance, cosa sta succedendo? Dove sono finiti i T.U.P.D.V.? Pochi di voi se lo stanno chiedendo (la maggior parte delle persone che stanno leggendo queste righe, infatti, sono qui per caso o sono vittime di pubblicità ingannevole)
Ci sono ancora e stanno lavorando. Anzi, utilizzerei il termine perfezionando, il lavoro svolto fino ad ora. L'album è ormai alle porte (per poi finire in qualche secchio, probabilmente).
Ma non è facile questa vita, cari lettori. Uno si alza pieno di energia e di voglia di fare, con l'arte che scorre nelle vene. Poi sapete come va a finire, no? Burocrazia, politica, bustarelle, amicizie che contano, mani che si stringono, vassoi che si svuotano, panze di Pat che si riempiono.
Non voglio raccontarvi tutti i particolari, ci vorrebbero almeno 15 minuti e ora non ho tempo. Ma partite dal Presupposto, in prov. di Chieti, prendete la strada statale, sempre dritti e... mi sono perso, di cosa stavamo parlando?
T.U.P.D.V. Project. Il Progetto, ecco. L'album è la parte musicale, ma c'è un progetto più ampio. Prima di tutto stiamo rivalutando il blog, che diventerà qualcosa di.. differente.
Presto il buon Malcolm J. ci spiegherà tutto, sempre che si ricordi di farlo.
Sennò ce lo spiegherà qualcun altro, sempre che sappia qualcosa al riguardo. Insomma, un caso intricato. Ci vorrebbe il vecchio IndiaNapoliS per renderlo ancora più ingarbugliato. Ma voi attendete, se avete voglia. Perchè più l'attesa è alta... più la voglia è larga. No? A presto, viminucci miei.
martedì 23 giugno 2009
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