martedì 29 luglio 2008

L'angolo della poesia


Vorrei dire una poesia per 'sto complesso

Sì, lo so che non l'avreste mai voluto...
Certo, è vero che non hanno ancor successo
ma è un pò come se lo avessero già avuto.

Son di vimini, su questo non ci piove,
e di vimini è la trama che hanno ordito.
Ogni volta scrivono canzoni nuove,
strani brani che nessuno ha ancora udito.

C'è DoTheSka che generoso si cimenta
alla voce un po' sgraziata e alla chitarra:
con la prima leggermente ci tormenta,
la seconda si può dir che è assai bizzarra.

Poi lì accanto c'è il bravo Pat Condicio
che smanetta un pò su un altro chitarrone.
Quando canta sono fuochi d'artificio..
A pensarci è veramente un soggettone.

Malcolm J. è lì seduto alla tastiera
pigia a caso tasti neri e tasti bianchi
Se lo lasci lì, lui suona fino a sera,
fino a quando poi son tutti quanti stanchi.

Ma non superano da soli mai una sfida
nonostante tutto quello che han di bello...
perchè è un mentore realmente che li guida:
IndiaNapoliS è il suo nome... ovvero, Lello!

venerdì 25 luglio 2008

Accordo raggiunto

E' con estremo orgoglio e con un pizzico di commozione che annuncio la presenza, in queste pagine, di uno dei migliori scrittori contemporanei che ho avuto modo conoscere: Lello.
Abbiamo raggiunto l' accordo. IndiaNapoliS ( sarà questo il suo nick ) scriverà un post a settimana. Non voglio anticiparvi i contenuti, anche perchè per via dell' incredibile surrealità dell' artista stesso, è quasi impossibile farlo.
Con lui The UnParventoDiVimini Project si arricchisce di un personaggio di indubbio spessore artistico.
Benvenuto e suerte!

giovedì 24 luglio 2008

Argomento per il mentore: argomentore

Abbiamo ingaggiato il nostro mentore Lello per scrivere il testo di una delle nostre prossime canzoni. Dalla narrativa alla poesia, il suo è un grande talento, non ci piove. Potrebbe scrivere di tutto, su tutto. Ma proprio per questo motivo siamo indecisi su quale argomento farlo arrovellare e lavorare.
Quindi ancora una volta chiediamo aiuto a voi, cari amici di blog! Di cosa vorreste che parlasse la prossima canzone dei The UnParaventoDiVimini? C'è un argomento in particolare che vorreste fosse trattato?
Ogni suggerimento è bene accetto, soprattutto se originale e anticonvenzionale...

lunedì 21 luglio 2008

Christian, la cuica e le Cipolle di Oliviero

Che voi ci crediate o no, cari lettori, vi è stato un periodo in cui i The UnParaventoDiVimini erano smarriti, confusi, insicuri, insoddisfatti.
In questo periodo, i dubbi si accumulavano intorno al "trio fabuloso" (per usare un'espressione di un nostro affezionato fan), e non passava giorno che non si chiedessero se la strada che avevano scelto di percorrere fosse quella giusta. Certo, erano pur sempre il gruppo musicale più originale e con il nome più figo del momento, ma qualcosa non andava. Qualcosa mancava. Forse nelle sonorità scelte? Sì, probabilmente era lì il problema.
Questo tarlo li avrebbe senz'altro logorati e condotti ad un inevitabile scioglimento... ma un bel giorno, durante uno dei suoi soliti sonnellini pomeridiani in ufficio, DoTheSka ebbe un sogno rivelatore: gli apparve un uomo, un uomo grande, grosso, barbuto, senza collo. Un uomo che rideva sempre. E rideva... rideva... rideva. "Che hai da ridere?" gli chiese DoTheSka. Ma lui non rispose. Continuando sempre a ridere, prese una specie di secchiello tra le mani ed emise un suono scimmiesco: U-U-U-A-A-A... U-U-U-A-A-A!!!
DoTheSka si svegliò di soprassalto.
D'improvviso tutto gli sembro chiaro, limpido, fresco, Sprite.
Quel suono! Quel suono era quello che ci voleva per i The UnParaventoDiVimini. Doveva assolutamente procurarsi lo stesso strumento che l'uomo barbuto suonava nel sogno. Ma come si chiamava? (lo strumento, non l'uomo barbuto)..
Decise così, assieme al tastiere Malcolm J., di interpellare le uniche persone che avrebbero potuto dargli una risposta precisa. Due persone che molti anni fa attraversarono la stessa crisi, superandola di slancio grazie proprio all'utilizzo dello stesso strumento dal verso scimmiesco: le Cipolle di Oliviero... altresì conosciuti come gli Oliver Onions!
Costoro composero, tanti tanti anni fa, una canzoncina deliziosa dal nome "Mundialito"... nella quale si faceva un uso massiccio e smodato dello strumento in questione. Chi meglio di loro poteva saperne il nome?
Così DoTheSka e Malcolm J. si prodigarono nella scrittura di una missiva elettronica... una missiva chiara, limpida, fresca, Sprite. La spedirono alle Cipolle con l'entusiasmo di due bambini.
Ora non rimaneva altro che aspettare.
E aspettarono... aspettarono... aspettarono... e dopo circa 5 secondi di attesa, la missiva gli tornò indietro inesorabilmente. Nulla di fatto, evidentemente non era la stagione delle cipolle...
Ma i nostri artisti non si persero d'animo, e così chiesero aiuto all'unica persona che, oltre ad essere competente, non li avrebbe presi per pazzi. Se non altro perchè pazzo lo è pure lui: Christian Meyer. Proprio così, cari amici, il mitologico batterista di Elio e le Storie Tese!
Altra missiva elettronica, altro entusiasmo, altra speranza in fondo al cuor...
E questa volta il miracolo avvenne!
Christian Meyer rispose con sollecitudine al disperato appello dei The UnParaventoDiVimini, in nome dell'amicizia trentennale che li legava da due giorni. E rispose con un nome, IL nome.
...
...
CUICA
...
...
Celestiale rivelazione.

Da quel momento i The UnParaventoDiVimini non furono più i musicisti sperduti sulla strada per l'oblio, ma degli artisti pieni di entusiasmo e creatività, con i piedi ben saldi sulla strada per il successo.
Una strada certo lunga e tortuosa, ma finalmente percorribile... al termine della quale ritroveranno il signore grasso, grosso, barbuto e senza collo. E rideranno con lui. Fin quando avranno fiato.

venerdì 18 luglio 2008

Ma come suonano i The U.P.D.V.?

Cari Paraventini,
ci tenevo molto a farvi vedere mentre proviamo. DoTheSka, da grande artista a tutto tondo qual è, ha scelto una tecnica di ripresa fotografica in ocra, regalando un tono caratteristico vintage alle nostre sessions.
Eccoci tutti e tre mentre diamo vita a "Lello Tibetao":



Questo soggettone sono io mentre provo qualche frase di bossa nova... Sbagliandola inesorabilmente, come sempre!




Il Maestro Malcom J. mentre si arrangia sul pezzo...



DoTheSka mentre compone... notare la vena che si ingrossa sul capo da tanta concentrazione...



Ancora DoTheSka che prova il pezzo alla chitarra acustica prima di eseguirlo in orchestra...



Domenica prossima (20 Luglio 2008) ci sarà una nuova session... Abbiamo già in mente alcuni gustosissimi pezzi da definire e provare. Stay tuned!!!

giovedì 17 luglio 2008

Adesso pasta!

Traendo spunto dal precedente post, eccone uno... più interattivo, diciamo.
I The UnParaventoDiVimini, come sapete, sono artisti a tutto tondo... ma, prima ancora di essere artisti, sono decisamente a tutto tondo.
Ed è per questo che rivolgiamo a voi, cari lettori del blog, questa fatidica domanda: in un ideale cabaret di paste assortite, quale tipo di pastarella apprezzate di più?
In altre parole: verso quale pastarella, al momento dell'apertura del pacchetto a tavola, rivolgete la tipica preghiera "speriamo che non me la fregano... speriamo che non mi fregano proprio quella!!"?

Rispondete numerosi! In base ai vostri consigli, Pat Condicio comporrà il cabaret di paste protagonista della prossima sessione di prove dei The UnParaventoDiVimini!

martedì 15 luglio 2008

Entrando nel privato

Poco fa ho ricevuto una telefonata che mi ha fatto riflettere. La mia mamma mi chiedeva cosa facciamo quando proviamo le nostre canzoni ( forse preoccupata per qualche notizia al telegionale.. )
Ci ho pensato, ed effettivamente ci sono alcune piccole situazioni che sembrano ripetersi costantemente.
Ad esempio, le pastarelle di Pat Condicio:

( Tipiche Pastarelle di Pat Condicio )


Francamente, non vedo l' ora di cominciare una sessione di prove proprio per questo dolce motivo. Si può dire che questo lato di Pat Condicio ci ha colpito positivamente ( charme e fascino a parte )

Un altro oggetto di culto, è la cartellina dove raccogliamo il nostro materiale:

( Tipica Cartellina di Raccolta del Materiale Musicale )

La macchia sopra il nome potrebbe essere di sudore, se non addirittura di sangue, visto l' impegno che ci mettiamo ogni volta nel comporre le nostre canzoni. In realtà è una macchia generata dalle pastarelle precedenti.

Spero che questo post con le abitudini del gruppo abbia fatto breccia nei vostri cuori. Del resto anche noi abbiamo dei cuori, puri e semplici, come le nostre abitudini.

lunedì 14 luglio 2008

Ma come facciamo?

Molti ci fermano per strada e ci chiedono (con testuali parole): "cari The UnParaventoDiVimini, ma come diavolaccio fate a comporre le vostre canzoni? Qual'è il vostro modo di lavorare? In che modo riuscite a comporre quelle opere musicali le cui note entrano nel mio padiglione auricolare ed escono poi da qualche parte non bene specificata, non prima però di aver provocato un fremito lungo tutto il mio corpicino che mi fa muovere e ondeggiare cullato dai soavi suoni di cui sopra?".
E noi gli rispondiamo: "caro amico/a, testé ti spiegheremo come fanno i The UnParaventoDiVimini a comporre. Però mi raccomando, eh... che resti tra noi..."

Ecco le modalità in cui componiamo le nostre canzoni:

  • Quando ci troviamo insieme, con un rapido cenno d'intesa due di noi prendono di peso l'altro e lo spingono con forza verso il muro, facendogli battere forte la testa. A questo punto i lamenti emessi dal poveretto vengono fedelmente trascritti su pentagramma, costituendo così un nuovo scintillante successo musicale dei The UnParaventoDiVimini!
  • Se ad uno di noi viene in mente una magnifica idea musicale durante la notte, non importa che ore siano, immediatamente chiama gli altri due per fargliela ascoltare e svilupparla insieme. Solitamente però gli altri due stanno dormendo e non rispondono al telefono, quindi l'idea musicale si perde irrimediabilmente nell'oblio.
  • Si prende una canzone di Amedeo Minghi e se ne riproduce fedelmente la musica, cambiandone solo un pò il testo. Nessuno se ne accorgerà. Tanto nessuno ascolta le canzoni di Amedeo Minghi... nemmeno Minghi stesso.
  • Si scrivono i nomi delle sette note musicali su dei biglietti, le si inseriscono in un bussolotto, dopodiché vengono estratte a sorte. L'ordine in cui verranno estratte stabilirà la melodia della nuova canzone. (NB. La recente scoperta da parte di Malcolm J. che i tasti neri sul pianoforte non sono decorativi ma riproducono in realtà altre cinque note, ha aumentato notevolmente le possibili combinazioni di note che si possono estrarre dal bussolotto)
  • Quando uno di noi sogna delle cose, queste al risveglio vengono appuntate ed elaborate per farle diventare parte integrante del testo della nuova canzone. Inoltre l'elaborazione del sogno viene fatta in modo da ottenere anche tre numeri da giocare al lotto. Così se la canzone dovesse fa schifo, almeno potemo vince quarche sordo..
  • La vita vissuta da ognuno di noi funge da continuo spunto per i testi delle canzoni. Qualora nella vita di ognuno di noi non succedesse una beneamata cippa, cerchiamo di inventarci una buona scusa per i fan e poi ci rivolgiamo ad uno psicologo perchè ci sentiamo dei falliti. Purtroppo però anche nella vita dello psicologo non succede una beneamata cippa, e anche lui si sente un fallito. Va bè... mal comune, mezzo gaudio.

At The Beginning

Benvenuti, piccoli paraventi.
In questo spazio vogliamo condividere le nostre idee con le vostre.
Tutto qui. E' pure gratis.
Non abbiate timore, ne timone... ma viaggiate dove vi porta la corrente, poichè tra luce ed ombra c'è solo UnParaventoDiVimini.