mercoledì 24 marzo 2010

I T.U.P.D.V.P. e l'improvvisazione

A mezz'ora prima della cena per festeggiare i due anni del Gruppo, Malcolm prova un nuovo registro dell'expander che si chiama "PatIsAway" da cui nasce un nuovo cafolavoro che decidiamo di chiamare appunto PatIsAway.
Più o meno succede sempre così: lui si siede alla tastiera, giocherella con le manopoline dei suoi macchinari e prova i suoni: per buoni dieci minuti escono i suoni più assurdi dell'universo conosciuto, addirittura una volta è riuscito a fermare il tempo, non so che tasti avesse premuto so solo che mi sono risvegliato in riva al mare tutto sudato e mi mancava un rene... Comunque dopo questi chechk,... cetchchtup, check-in, tentativi insomma, sceglie la cadenza degli accordi, spesso il classico II-V-I e sempre in Do maggiore che è la tonalità che preferiamo ed è l'unica che conosciamo... A questo punto si arma di maestria, comincia a sorvolare sulla pastiera, pardon, tastiera, ed esce una bel tappeto o giardino bello e pronto da seminare!
A questo punto, così a cazzo, interveniamo io e Donez e cominciamo a condire con qualche gorgeggio/fraseggio/cazzeggio accompagnati da diversi strumenti dalla chitarra al kazoo al palu da'pioja, alla voce, all'analgiuel... spesso cantiamo le prime cazzate che ci vengono alla mente oppure semplicemente scriviamo quello che pensiamo, ma siccome pensiamo più lentamente di quello che riusciamo a scrivere spesso succede che il pezzo finisce, abbiamo scritto tanto ma non abbiamo pensato a nulla.
Donez è proprio contrario allo spartito, e mi sfotte sempre perchè non essendo dotato della straordinaria memoria di Pico De Paperis (o Della Mirandola, faccio spesso confusione tra i due paperi...) o di Malcolm voglio scrivermi almeno le misure con gli accordi. Allora mi sequestra carta e penna, mi obbliga a sedermi davanti al PC e scrivere a macchina come un impiegato della TelecomItalia.
Qualche volta perdiamo alcuni pezzi interessanti perchè ci dimentichiamo di accendere il registratore... Il Gruppo purtroppo ha la sindrome del Bonalaprima, detta anche in ambiente accademico Paganini's Syndrome per cui se rifacciamo lo stesso pezzo una seconda volta già ha perso un pò. Spero la prossima settimana ci si possa incontrare per vivere ancora delle nuove esperienze creative e porterò una sorpresa cha adesso non voglio svelare a nessuno.
Rimanete con noi!

giovedì 18 marzo 2010

Un biennio di Luce Sonora The U.P.D.V.P

Arriva un bel poderoso tiè,ecco a voi il segnale acutistico acustico internazionale caro al The U.P.D.V.P :Uè Boom boom bum e rollata tambureggiante di tamburi...eccoci qua,fans,signori e signori serviti e riveriti, è il giorno per uso topico The UnParaventoDiVimini,anagrafizzato dalla comunity terrestre in nome azienda in 'The U.P.D.V.P',oggi sapete tutti in coro all'unisono,ke la proverbiale band centellina un biennio di vita biologica 'Auguri T.U.P.D.V.P'.!!!....ora discreti interlocutori,vi allerto e solerzio,ke ho già messo troppe virgole e tanti puntini sulle i, per cui accingetevi se il vostro fisico ve lo permette, previo supporto del vostro fiato da svendere, di leggere questo post blog in toto, tutto in una sola tirata,so che la punteggiatura vi nuocerebbe tanto alla salute facendovi solo del male..... il tempo ke fu,così sono bisunte e consunte due stagioni di certezze, dove la leggiadra Band, si è catapultata in un progetto musicale,senza preavviso e senza preventivi, proponendo canti e suoni allegorici e fantasmagorici. Sappiate ke tutto questo,nasce dal derivato prodotto da questi giovani componenti del gruppo, ke si sono fatti strada dall'intemperie della vita, hanno tirato fuori dai gangheri, il proprio spirito spiritello di verve musicale,sviscerata alla sana goliardia. Questi artisti,hanno saputo estrapolare,dalla loro intimità fisica,degli affreschi di musicalità genuina, come si dice in gergo 'il tutto con la farina del proprio sacco'...per cui toglietevi tutti il cappello e altri indumenti, dinanzi alla levatura del The U.P.D.V.P., ecco la formazione al completo:
- Sulla sinistra troneggia Malcolm J. in alias il Mormone Barbuto, lui è il piatto forte alla tastiera,detto ò professor, ama palpare qualsiasi strumento correlato e corbellato di tasti, pianola, diamonica e piano bar sono le sue armi di massa, tiene delle belle orecchie musicali, eppoi manda in estasi chiunque quando si diletta a suonare il ritornello di 'Fra' Martino campanaro, è di già mezzodì'...
- Alla destra, presiede Pat Condicio, è lo scugnizzo operaio della band, si diletta a trimpellare e a dimenare tanti arnesi utili e futili, cima gli accordi musicali con sapienza,ultimamente ama filare l'arte del cazzimme,cazzim e carim.
- In centro vigila la presenza del cantore DoTheSka, è la mente e voce coordinata del gruppo, i suoi alterchi vocali,corali e canterini ricordano un Mixs tra Eros Ramazzotti e feat. Giuliano San Giorgi dei Negramaro.
- In mezzo ai tre sopra menzionati, staziona e stagiona Omàigod, il menestrello, il fuoriclasse del gruppo, con la sua chitarra riesce a riprodurre qualsiasi suono, è capace di imitare con due accordi con un solo Si Bel Molle, il verso del volatile del 'Martin Pescatore'.
Amici, gente comune ed ordinaria, il meglio di tutto ciò risiede qui nella riserva dell'agro Pontino,dove si esercita la band, è qui ke è stato coniato il noto detto social popolare, ke intona il motto dei fuoriclasse : 'la classe non si sciacqua'.

Happy Birthday Mr. The UnParaventoDiVimini


2 anni, 2 palme.... sulla spiaggia di Torvajanica

Non ho parole. Veramente.
Non posso descrivere quello che provo.
Non avrei tempo, non sarei in grado.
Vabbè dai, ci provo. No, non ce la faccio.
Ok ok, se proprio insisti, ma toglimi quella mano sudata dalla faccia.

Qual'è il significato della vita? Cos'è il nulla? Dove stiamo andando? Chi ha inventato l'anal-giuel?

Queste domande dovrebbero permettervi di liberare la mente. L'avete liberata? Bene, pensate che io ce l'ho totalmente libera, da due anni.
Da quando ho cominciato questo viaggio incredibile, senza una meta, senza un motivo preciso, senza rimorsi, senza senso, senza se, senza ma, senza.
Non ve ne siete mai accorti, vero? Come di cosa?! Ah è vero, avete la mente libera.
E allora fate così, amateci come noi vi amiamo.
E donateci danari.
Buon compleanno The UnParaventoDiVimini.

Due anni insieme e non siamo mai stati... a letto!

Ebbene si, son passati ormai due anni dalla fondazione del Gruppo.
Ricordo ancora quando Donez mi convocò. Fu la prima volta che suonavo in un gruppo o meglio una delle primissime volte che suonavo proprio, del resto la chitarra elettrica la comprai proprio per l'occasione! Avevo iniziato da pochissimo e solo strimpellando su una chitarra comprata al Tucano, storta (poi dopo qualche tempo capii che quella era solo per arredamento, ma ormai era troppo tardi...), le canzoni pop su quei siti dove trovi gli accordi spesso sbagliati... Esclusivamente italiane perchè a causa delle mia scarsa propensione alle lingue, avevo 5 in Inglese, non ho mai imparato una canzone che fosse una in lingua straniera. Con questi presupposti non sarei andato lontano ed invece... ed invece non sono migliorato per niente: pippa ero e pippa sono rimasto! Poi ho capito che era proprio questo lo spirito del Progetto: non solo musica, ma pure arte, fotografia, video.. un viaggio insomma intorno alle più disparate forme artistiche. Però interpretate in modo maldestro. Noi abbiamo sempre rifiutato di fare "musica utilizzando i macchinari" tipo il click per la registrazione delle varie parti sul multitraccia. Utilizziamo molto spesso il "tempo rubato", la stonatura, l'appoggio sulla tastiera non tanto come forma di espressione ma quanto per verace incompetenza. Tempo rubato, si! Ma anche braccia rubate. All'agricoltura. Per questo il nostro album è stato realizzato utilizzando scarti vegetali fermentati prodotti in Achilia dalle abili mani del nostro front-man Donez ormai esperto nell'arte di coltivare piante per consumo personale. Tanti progetti insomma. Come nella musica stiamo sperimentando videolinguaggi personali, inquadrature surreali e quanto meno grottesche per dare anche un video alle nostre cazzoni. Già hanno preso forma alcuni nuovi pezzi che entreranno nel secondo album. Ma un ringraziamento particolare per averci sempre incoraggiato e per aver sempre creduto in noi va ai nostri fans in particolare a Paraventa che mi permetto di ringraziare qui pubblicamente per averci dato sempre l'entusiasmo, la positività e quella spontaneità che ci hanno permesso di andare avanti nonchè l'infinito spirito di sopportazione per un Donez che, ticchettando sulla tastiera durante la notte per lavorare sul multitraccia, non la faceva dormire! Siete un coppia MERAVIGLIOSAAA. Idee surreali, grottesche al limite della decenza, uno per tutti Analgiuel, e tante tante idee che speriamo non rimarranno tali a causa delle nostra pigrizia cronica, Indianapolis docet. Cerchiamo e cercheremo sempre di fare peggio. Volevo spezzare un'ulteriore arancia nei confronti del nostro Gruppo: oggi suonano molti musicisti bravissimi che se fossero vissuti trenta o quarant'anni fà sarebbero stati famosi per la loro bravura. Oggi che sono tutti bravi e si utilizzano le migliori apparecchiature siamo convinti che vince l'imprecisione, l'errore: questo sconosciuto! E già che sono in vena di confidenze vi svelo un ulteriore piccolo segreto e qui mi rivolgo ai chitarristi che ci stanno leggendo: quando suonate certi accordi, specialmente verso i primi tasti della chitarra, premete forte forte sulle corde così quelle si stirano un pochettino e stonano leggermente. Il suono che ne esce è piuttosto fastidioso, assolutamente incontrollato e tende ad innervosire i componenti del vostro gruppo che tenderanno ad insultarvi ed a picchiarvi. Meraviglioso, no? Questo piccolo trucco catalizzerà l'attenzione su di voi e sul vostro modo di suonare. Sarete imperfetti e ciò creerà un nuovo stile. Adesso che vi ho regalato questa perla di saggezza vi invito a meditare ed ad ascoltare con attenzione la nostra musica.

TANTI AUGURI TUPDV!!



Un membro di questo gruppo (uno a caso, con il nome che comincia con una nota musicale e finisce con un genere musicale originario della Giamaica) mi rimprovera sempre di non scrivere mai su questo blog. Lui non sa che, prima di scrivere qui, devo consultare il mio agente e prendere tutte le precauzioni possibili: ogni mia parola, infatti, viene in genere travisata e strumentalizzata dalla stampa faziosa, per non parlare poi di una certa parte della magistratura che non perde occasione per.... ehmmmm... scusate, quando faccio la vittima tendo sempre ad identificarmi con un certo personaggio.

Ebbene, caro membro di questo gruppo (uno a caso, con il nome che comincia con una nota musicale e finisce con un genere musicale originario della Giamaica), stavolta scrivo... e non scrivo in un'occasione qualsiasi.
Scrivo oggi, 18 Marzo 2010, in occasione del secondo compleanno del gruppo che allora chiamammo "The UnParaventoDiVimini" e che oggi chiamiamo "The UnParaventoDiVimini" (sì, lo chiamiamo sempre nello stesso modo, ma è meglio specificarlo). Il mio intento è fare tanti auguri a te, caro membro di questo gruppo (uno a caso, con il nome che comincia con una nota musicale e finisce con un genere musicale originario della Giamaica), e a tutti gli altri componenti del medesimo, originari (come il sottoscritto) e acquisiti.

Come avrai notato, caro membro di questo gruppo (uno a caso, con il nome che comincia con una nota musicale e finisce con un genere musicale originario della Giamaica), per allungare il brodo di questo post sto usando molte ripetizioni, specialmente quando mi rivolgo a te, caro membro di questo gruppo (uno a caso, con il nome che comincia con una nota musicale e finisce con un genere musicale originario della Giamaica).
E' un piccolo espediente letterario, già usato prima di me da fior di scrittori come Uilliam Sciècspir, Oscar Uaild, Ciarls Dichens... solo che loro non potevano usare CTRL+V.
Abbiamo tutte le fortune, noi uomini del futuro. E una di queste è essere qui a festeggiare i due anni di vita dei TUPDV.
Sì, certo, tra duecento anni ci saranno altri uomini del futuro che potrebbero festeggiare i 202 anni di vita dei TUPDV... ma ovviamente tra duecento anni nessuno si ricorderà più dei TUPDV, e quindi non avranno un bel nulla da festeggiare. Ah ah ah ah... poveretti, non li invidio per niente!