mercoledì 7 aprile 2010

Il Paravento a Nettuno


Il giorno di Pasquetta si è tenuto a Nettuno un incontro al vertice con il front-man e voce del Gruppo DoTheSka, la sua gentile compagna, nonchè coscienza critica, Paraventa e Pat Condicio. Erano stati invitati anche tutti gli altri membri, Malcolm, Omaigod ed Indianapolis. Quest'ultimo a causa dei continui bagordi passati al bar Gargoni di Pomezia a suon si Aperol Spritz ha dato forfait, in preda probabilmente a visioni mistiche o a coliche. Omaigòd ha preferito la compagnia della dolce mugliera al sogno di artista, ma purtroppo conosciamo la sua donnadipendenza, ma diciamo pure che è meglio questo piuttosto che la tossicodipendenza da alcol o droghe. Malcolm era in turno e lavorava alcremente e lo giustifichiamo!
E' stata una giornata davvero costruttiva, oltre che serena. Abbiamo girato alcune scene che verranno montate successivamente come colonna del prossimo video musicale. Sono state sperimentate tecniche di ripresa a "girotondo" (o a spirale) ma stiamo studiando un rimedio efficace contro gli attacchi di nausea del cineoperatore.
Inquadrature surreali, protagonisti che guardano l'orizzonte tra cielo e mare quasi a chiedersi: "che ce stamo a fà a Nettuno se stamo a girà un video de Torvajanica???"
Paraventa ci ha dimostrato di possedere un gusto assai raffinato per la fotografia e l'inquadratura. Dulcis in fundo, con somma gioia, ci ha rivelato che si sta avvicinando allo studio del tin whistle, strumento caro alla tradizione irlandese ma poco caro ad Indianapolis che lo ha regalato alla nipotina che, ci dicono, adesso si esibisce come bambina prodigio in concerto al Central Park di New York. In effetti mancava nel suond del Gruppo uno strumento a fiato. Vabbè, se è per questo pure il basso e la batteria ci mancano: qui confessiamo che ci piacerebbe allargarci in senso strumentale e stavamo ragionando pure di questo e non ci mancano dei validissimi candidati.
Pensavamo inoltre di spostarci qualche volta da Achilia a Nettuno in prospettiva di realizzare qualche brano che necessitasse del "mmmmare" come elemento ispiratore: nasceranno le cosiddette "canzoni della rimenbranza".
Il prossimo fine settimana, e questo vuole essere un invito per tutti i nostri fans, Pat Condicio vi aspetta a casa sua e per l'occasione ha in mente di preparare ai suoi graditi ospiti:
- Antipasto di mare
- Spaghetti alle vongole
- Orata in crosta di patate al forno
- Insalatina all’aceto balsamico
- Dolce, caffè ed ammazzacaffè
Il tutto innaffiato dall'originale vino Cacchione, tipico della zona.
Che dire ancora: vi aspetto numerosi!

venerdì 2 aprile 2010

L'incontenibile leggerezza dell'esserci.

Ogni tanto rifletto sulla fatica che un artista qualsiasi, o un gruppo di artisti qualsiasi, come nel nostro caso, incontri nel raggiungere la fama.
"Raggiungere la fama? E' forse questo il vostro obiettivo?" Direte voi, ridendo.
In molte interviste abbiamo sempre risposto che, stare insieme, divertirsi, creare qualcosa e, solo eventualmente, trovare che la cosa sia divertente anche per altri, è il nostro unico obiettivo. Ma non prendiamoci in giro. L'obiettivo che spinge ogni uomo, donna e ibrido, di questo gruppo, è trovare la fama, fare qualche ospitata televisiva ed abbandonare l'umile lavoro ordinario e giornaliero.
E allora, con questo post, ho voglia di riempire di elogi chi ce l'ha fatta.
A chi ora siede in televisione, opinionando su cose di cui prima non ne conosceva neanche l'esistenza, ma viene preso a modello in quanto famoso. A chi va nelle discoteche, per fare da catalizzatore di individui vari, in quanto famoso.
Ma poi, famoso, perchè?
Un tempo era dura, bisognava inventarsi qualcosa. Che ne so, farsi crescere le unghie per 50 anni, ti permetteva di vivere qualche minuto di notorietà.
Ora è molto più facile, basta esserci. Badate bene, non essere, esserci.
Quindi, ecco il consiglio:
Volete diventare famosi? Andateci.
Lì, dove la fama chiama.
E' semplice.

Nella vita, prima o poi, un giro su questa giostra, lo fanno tutti.