lunedì 15 settembre 2008

Come se io a lei dicessi Bistrò...

Eccomi qui, cari paraventi, di ritorno dal viaggio segreto a Parigi. Comincio subito a tranquillizzare gli animi: nessuna volontà di conquistare il mondo o di utilizzare le mie conoscienze tecniche per chissà quali scopi. Il motivo del viaggio è differente, e se ora vi avvicinate un po', senza fare troppo rumore, ve lo spiego.

Il direttore dell' Opera di Parigi, due settimane orsono, mi ha contattato invitandomi ad allestire uno spettacolo per la visita del Papa. Niente di che insomma, ma un lavoretto stimolante. Visto che potevo sbrigarmela facilmente da solo, mentre Pat Condicio era lì a sudare sangue sui nuovi pezzi del gruppo e Malcolm J a sudare vino, sono partito senza dire nulla a nessuno, speranzoso di tornare con qualche soldino in tasca e con nuove esperienze. Appena arrivato, accolto dall'imancabile Sarkozy e Carla Bruni (non facevano altro che palparsi ed accarezzarsi...) mi sono diretto nell'ufficio del direttore dell'Opera di Paris, e lì ho messo subito in chiaro le mie intenzioni sulla realizzazione dell'evento: il direttore d'orchestra doveva essere il grande maestro Carlinhos da Cuica, con tanto di cuica al posto della bacchetta. Bisognava sostituire gli archi (violini, viole, violoncelli) con 4 pc in rete dotati di processori "overcloccati" e sintetizzatori dell' ultima generazione. Inoltre, al posto dei fiati (trombe, tromboni ecc... ) bisognava inserire il putipù (o caccavella) come da volontà di Indianapolis. Il direttore, all'inizio scettico, ha accolto le mie volontà, e la serata è stata un successo.

Il concerto è cominciato alle 22.30, Carlinhos vistosamente ubriaco per il cognac ingerito nel dopo-cena, ha diretto a meraviglia l'orchestra di 20 elementi. Neanche io potevo credere ai miei occhi quando ho visto il Papa con tutti suoi vescovi al seguito, pogare in quel modo. O meglio, l'ho immaginato, visto che l'Opera di Parigi è enorme e riuscivo a scorgere solo una macchia bianca che saltellava tra decine di macchie rossonere! Alla fine, solita festa nei camerini, autografi, foto, ringraziamenti. La Bruni e Sarkozy invece hanno sfruttato il buio delle gallerie come due fidanzatini (un po' troppo arrapati, però...) E' stata una parentesi divertente, ma ora è giunto il momento di tornare a lavorare con il mio gruppo.

11 commenti:

Pat Condicio ha detto...

Sei un genio! E pensare che ci stavamo proccupando! Già che c'eri hai organizzato il megaconcerto alla Château de Versailles così come avevamo pattuito mesi or sono? Sarkozy si è attivato con Bertrand Delanoë per la grande organizzazione? Pastarelle e fichi Velletrani per tutti!!!!

DoTheSka aka DudeSky ha detto...

No, al megaconcerto ci avevano invitato come gruppo, ma io ho pensato che voi preferivate provare i pezzi a casa.. ho fatto bene?
Ah, abbiamo rinunciato ad un paio di milioni di euro circa, ma non credo sia un problema.. no?

Malcolm J. ha detto...

Ho appreso del concerto dai giornali. Del resto, non accadeva che si pogasse all'Opera di Parigi dall'indimenticabile concerto di Mino Reitano del 1966.
Una curiosità: quali pezzi avete eseguito?

Ah... ovviamente non me la sono presa per il fatto che tu sia andato lì a ricevere gloria e onori, lasciandoci qui da soli... né per il fatto che non sentirò neanche l'odore di quei due milioni di euro.
Una curiosità: come farete da oggi in poi senza tastierista?

Pat Condicio ha detto...

Ma come provare i pezzi a casa??? Quello era un perfezionismo artistico per produrre un CD di qualità ORO! Mai e poi mai ci siamo ritratti davanti ad un live! Anche quando non sapevamo nemmeno un pezzo eravamo capaci di suonare lo stesso!!! Come Malcom che quella volta a San Siro si presentò con la tastiera sui blocchetti e senza tasti, io senza chitarra con le corde in mano e tu con il microfono della Fisher-Price. Eppure abbiamo suonato divinamente con plateale standing ovation di tutto lo stadio! Cazzarola! Non ti ricordi più?

Malcolm J. ha detto...

Correggimi se sbaglio... ti riferisci a quella volta in cui Sting aprì il nostro concerto?

Pat Condicio ha detto...

Si. Si. Proprio quella volta lì. Mi ricordo che appena intonò il primo assolo di Fragile si aprì il sipario e spuntammo noi dal retro. DoTheSka gli diede una pacca sulla spalla gli fece cenno di andarsene con la mano, prese la sua chitarra e continuò l'assolo suonandola sulla schiena! Un vero guitar hero!

DoTheSka aka DudeSky ha detto...

Proprio per questi motivi da voi evidenziati ho pensato che quel concerto non fosse di vostro interesse. Ma non vi preoccupate, faccio uno squillo a Sarkozy e ci organizziamo, mi deve ancora un favore perchè ho prodotto l'ultimo album della Bruni...
Comunque, come avrai intuito dal direttore e dagli strumenti utilizzati, abbiamo eseguito pezzi Italo-Napoli-Brasiliani, suonati con ritmo rock e cantati da un coro tirolese. Uno spettacolo...

IndiaNapoliS ha detto...

evvai yuppie year il più prode dei sammaritani è tornato all'ovile, senza il suo comando, il gregge smarrisce la dritta via, ho provato su di me quello che predica il noto detto pastorale, pecorelle smarrite pastore addormentato.. quante preocupazioni quanti pensieri bistrattati mi ha dato, senza di lui mi so preso degli attacchi di coniati di non so di che anche se ho finito di patire la stitichezza, mi so sentito svuotato privo di forze, l'intestino non ne aveva più di scorie ed ero invaso da acciacchi di varia natura, ho conosciuto la senilità di tutti i sensi, ma poi con il suo rientro e sapere dal suo postblog che la sua opera artistica non conosce fondo come un vero pozzo artesiano mi ha ridato ciò che avevo smarrito, la fede nell'essere umano superiore che solo la razza acilia può sviluppare, la musicità scorre nelle sue vene solo pochi dopo di lui hanno il consenso di suonare con il papa e ora che si avvicina il natale mi attendo il concerto di natale in vaticano orchestrato dal maestro Falappa e sui tenoresis Malcolm J. e Pat Condicio

Malcolm J. ha detto...

Acquisterò il dvd ufficiale della serata, allora.
Mi hanno anticipato che nei contenuti speciali ci sarà un gustoso filmato di Carlinhos da Cuica in camerino che, per sollazzare i presenti, esegue l'intera partitura della "Rapsodia in Blu" di Gershwin, suonando la cuica... senza mani!
Da non perdere.

Malcolm J. ha detto...

Vorrei aggiungere una cosa.
Se qualcuno oggi mi dicesse "definisci con un'immagine il concetto di 'predicare nel deserto'", gli direi: è come un post in un blog, a corredo del quale ci sono 10 commenti... però tutti scritti dagli autori del blog stesso.

Unknown ha detto...

hahahaha! amicoooo! visto che anche qualcun'altro vi lascia i commenti? alla fine.. non vi scrivete sempre da soli! hahaha
BENTORNATO DEEEEEEEEEEEEEENIIIIIIIIIII! :D
un bacino a tutti!!!

VOGLIO IL CONCERTO DEI TUPDV!!!!
cordiali saluti
ossequi
hasta la vista
hola
besos
see you soon
aurevoir
con affetto
Anto