mercoledì 24 dicembre 2008
Jingle bells, jingle bells Jingle all TheUnParaventoDiVimini way!
TheUnParaventoDiVimini Project tutto, comprese zone limitrofe, vogliono augurarvi un felice Natale ed un fantastico anno nuovo! Fantastico perchè avrete modo di ascoltare, ma che dico ascoltare, assumere per via uditiva, l'album dei T.U.P.D.V. che presto vedrà la luce.
Ma che bello, non ve lo aspettavate vero?
Tutto qui? Noooo... abbiamo una chicca:
Una rarissima foto di una esibizione live del nostro grandissimo Malcolm J. durante un concerto natalizio.
Tanti auguri di vimini per tutti voi!
martedì 2 dicembre 2008
A long December
Tempo di bilanci, di saluti, di promesse e di auguri.
Partiamo dagli auguri, anche se postumi. Il buon Malcolm J ha compiuto 47 anni, dei quali 45 passati davanti ad una tastiera, spesso sporcata dalle pastarelle. Avendo raggiunto una certa maturità artistica, alcuni hanno richiesto che faccia spazio a nuovi giovani tastieristi. Un fan, Pasticious Condis era il suo nome, ha richiesto il suo allontanamento dalla band anche utilizzando termini forti.
Ma noi siamo qui ancora a credere ed ammirare la tecnica di questo artista poliedrico, capace di suonare un blues new-orleansiano con una mano e con l'altra arrotolare delle gustose pappardelle.
Per quanto riguarda il lavoro della band, i pezzi completati e registrati sono 4. Non possiamo farvi ascoltare nulla, perchè l'etichetta che pubblicherà l'album ce l'ha vietato categoricamente. Maledetta etichetta, siamo l'ennesima band che si piega al vile denaro, ma non ce ne vergognamo poi molto. Continuate a sostenerci, così, anche a gratis. Manca poco al completamento dell'album e abbiamo sempre bisogno delle vostre idee.
P.S. Ringraziamo il maestro Umberto Orosei per la realizzazione dell'immagine riportata all'inizio del post.
martedì 4 novembre 2008
Working in Progress
DoTheSka (dopo un rutto roboante): "Innanzitutto volevo chiarire una cosa. Alcune voci uscite sull' ipotetica disgregazione del gruppo non sono veritiere. L'episodio relativo alla lite furibonda tra Pat Condicio e Malcolm J (che, per la cronaca, ha prodotto circa 15 feriti, dei quali 3 in prognosi riservata) non ha intaccato la volontà dei membri del gruppo nel continuare tale progetto."
Giornalista: "Quando uscirà il vostro album? La gente non aspetta altro.."
Malcolm J. "Tra poco uscirà l'album. Vi chiediamo solo un po' di pazienza. Non sappiamo fornirvi una data definitiva, questo perchè siamo alla continua ricerca della perfezione."
Giornalista: "Come può un gruppo alla continua ricerca della perfezione annoverare tra i suoi membri Pat Condicio?"
DoTheSka (dopo aver dato una pacca sulle spalle ad un Pat Condicio visivamente scosso): "Paradossalmente, Pat Condicio è l'unico componente del gruppo pregno di talento inespresso. In più, porta le pastarelle."
Giornalista: "Pat Condicio, è vero che lei è stato definito il nuovo Pat Smear italiano?"
Pat Condicio (colto di sorpresa mentre gustava un cannolo siciliano): "hmpf.. No.."
Un fan sviene.
Giornalista: "Quante canzoni, allo stato attuale sono pronte?"
Malcolm J (dopo aver toccato la coscia a DoTheSka con fare libidinoso):"Abbiamo 2 canzoni complete. Contiamo di completarne altre 4 entro la fine del mese."
Giornalista (grattandosi la nuca): "Oltre alle canzoni, cosa conterrà questo album?"
DoTheSka:"Beh, ci saranno delle rarità, dei fuori onda, degli aneddoti divertenti. Alcune poesie, racconti. Insomma, non parliamo solo di musica, ma di una esperienza culturale definitiva".
Si odono rumori di animali da transumanza provenire dalla strada.
Giornalista: "Pat Condicio, è vero che nel nome e nella tecnica si ispira a Pat Mentheny?"
Pat Condicio (accortosi di avere la patta dei pantaloni aperta): "ehm... No.."
Giornalista: "Ultima cosa, avete un messaggio da mandare ai vostri numerosi fans?"
DoTheSka: "Si, ma lascio la parola al mio collega Malcolm J"
Malcolm J: "Molti, ma preferisco passare la palla al talento inespresso di Pat Condicio"
Pat Condicio (svegliandosi di soprassalto): "uhhmmm.. No.."
martedì 14 ottobre 2008
Il ritorno del Re
anche se in pochi vi siete preoccupati della mia misteriosa scomparsa, vi informo che sono tornato.
Anche se in pochi vi siete chiesti dove fossi andato, vi informo che sono andato in Scozia.
Anche se in pochi vi state chiedendo cosa diavolo ci sono andato a fare, vi rispondo: a trovare nuove sonorità e ispirazioni musicali per i TUPDV (motivazione che le malelingue ritengono inattendibile! mah...).
Sono partito da Roma pregustando ciò che avrei potuto apprendere dagli amici cornamusari (si dirà così?) in viril gonnella, e il fatto che il viaggio durasse tre ore effettive ma solo due sull'orologio (ah... il fuso!) conferiva già un inizio magico a questa mia avventura.
Appena messo piede ad Edimburgo però ho cominciato ad accorgermi di un'attenzione particolare che c'era nei miei confronti. Sono stati dei piccoli indizi ad insospettirmi: le hostess che chiedevano solo a me se il viaggio fosse stato confortevole... un tappeto rosso in fondo alla scaletta dell'aereo... e due ali di folla immensa e festante che inneggiava al mio nome.
Una volta salito nella Rolls Royce che mi era venuta a prendere, il mio segretario personale (appositamente assegnatomi dal Principe di Edimburgo) mi ha spiegato il motivo di tanto riguardo.
Aprì davanti ai miei occhi un libro di storia scozzese e mi fece leggere il nome dei monarchi scozzesi del passato. In particolare, la mia attenzione si soffermò su questi:
Malcolm I, Re dal 943 al 954;
Malcolm II, Re dal 1005 al 1034;
Malcolm III, Re dal 1058 al 1093;
Malcolm IV, Re dal 1153 al 1165.
Ecco spiegato tutto! Su quel volo low-cost proveniente da Fiumicino, per loro era arrivato Malcolm V, nuovo Re di Scozia!
Oh ragazzi... se dovete andare a visitare un paese, fatelo essendone il sovrano: è il massimo.
Come prima decisione da Re, ho tolto quella fastidiosa "V" al nome Malcolm V e l'ho sostituita con la mia affezionata "J".
Di seguito ho preso anche altre importanti decisioni, introducendo diverse novità nel mio paese.
Ve le elenco:
- Il nuovo inno nazionale scozzese sarà Vimini dei The UnParaventoDiVimini. Per l'occasione nel testo è stato introdotto il verso "la cornamusa di vimini, il gonnellino di vimini, il whisky in botti di vimini... che bella la Scozia sarebbe... se tutto fosse di vimini";
- Edimburgo sarà gemellata con Torvajanica;
- Finalmente gli scozzesi guideranno a destra come tutte le persone normali (questo provvedimento è stato preso per evitare che il Re rischi di essere investito mentre attraversa la strada e guarda dalla parte sbagliata);
- Il piatto nazionale scozzese sarà il casatiello;
- Tutto il pudding presente in territorio scozzese sarà immediatamente sostituito con le pastarelle;
- Verrà aperto un nuovo museo interamente dedicato alle opere del maestro Umberto Orosei;
- Il Royal Mile si chiamerà Royal Lello.
Ora però sono tornato qui in Italia, perchè devo proseguire il lavoro con i miei amici DoTheSka, Pat Condicio e IndiaNapoliS... ma ho promesso loro che continuerò a governare la Scozia comodamente da casa: una mail qui, un sms lì... e nella storia del paese rimarrà per sempre il ricordo del florido periodo vissuto sotto il regno di Malcolm J. Dorelli!
giovedì 9 ottobre 2008
Malcolm se n'è andato e non ritorna più.
- Dopo aver letto e riletto le frasi di Emiliano nel suo blog in divenire, ha capito che un essere umano non è solo materia ma soprattutto spirito e si è autodisintegrato.
- Ha aderito ad uno di quei viaggi organizzati, tipo Roma-Lourdes in un giorno, comodo viaggio di 14 ore sul pullman con pranzo, colazione e offerta di utensili utili, senza obbligo di acquisto ma rompimento di palle assicurato.
- E' molto forte a giocare a nascondino.
Lascio a voi la possibilità di elencarne altre.
Tornando al post precedente, dove si dava la possibilità di "interagire" con la creazione di un pezzo, ringrazio chi ha partecipato. Abbiamo succose idee per il suddetto pezzo. Peccato che le adesioni non sono state molte. Per queste persone che non hanno partecipato posso dire: avete perso la possibilità di far parte della storia.
Ma non me la sono presa più di tanto, anzi, ho ricevuto pure una proposta di lavoro, che dice, testualmente così:
Da: roboeawuw@teledisnet.be
Inviato il: 02/10/2008 07:14
A:<*****>
Oggetto: Salve!
Buongiorno. Abbiamo bisogna degli agenti per consulenza allontanata dei nostriclienti. Siamo pronti do pagare 1300 (Euros) per semana. Il tempo di lavoro è 5 ore per giorno. Il lavoro è di comunicare per telefono e l'Internet con i nostri clienti. Se La interessa, La preghiamo di collegarsi con il nostro manager perl'email: Davies.Virgina@gmail.com Nella lettera scriva il Suo nome, età e numero di telefono.
Che ne pensate? Mi sembra un'offerta seria.. no? Vabbè, ci penserò..
Ma ora torniamo a Malcolm J.
Che fine avrà fatto? Fateci sapere che io e Pat Condicio siamo molto preoccupati...
martedì 30 settembre 2008
In arrivo la big surprise in Autunno!!!
martedì 23 settembre 2008
L'Uomo Indigesto reprise
Presto il nostro mentore, come da contratto, partorirà una nuova creatura. Ma per i progetti futuri (tra i quali la collaborazione con il pittore Orosei) ci aggiorneremo più avanti.
Buon ascolto.
lunedì 22 settembre 2008
Il giorno delle cassate
Che giornata, sabato scorso.
I TUPDV avevano stabilito di fare l'ennesima giornata di prove, ed erano determinati a far sì che il risultato fosse più che soddisfacente. Come il "Redeem Team" americano che aveva conquistato la medaglia d'oro alle ultime olimpiadi vendicando l'onta di quattro anni prima, così i TUPDV si sarebbero riscattati dalla figuraccia e dalle mille difficoltà dell'ultima sessione di registrazione (vedi posts del 1 settembre).
Tutto era stato preparato nei minimi dettagli: strumentazione leggermente ridotta per non mettere troppa carne sul fuoco e catturare meglio la spontaneità, preziosi nuovi aggeggi tecnologici atti a migliorare le capacità di registrazione, ottimizzazione e messa a punto degli aggeggi vecchi... e soprattutto le migliori pastarelle siciliane presenti sulla piazza!
Ragazzi... delle cassatine che ve dico fermateve!
E così la sessione è cominciata. Ogni cosa sembrava funzionare, la qualità dell'audio era ottima, e anche l'atmosfera nel gruppo (complice la dolcezza delle pastarelle) era idilliaca. I ragazzi hanno suonato più che bene, sono state provate per la prima volta nuove canzoni, Malcolm J. si è anche scoperto cantante (da oggi è il nuovo Johnny Dorelli), e Pat Condicio è stato adeguatamente insultato e maltrattato.
Tutto perfetto, tutto come nelle migliori previsioni.
Così, dopo la fatica, i nostri eroi hanno lasciato per un attimo gli strumenti e sono passati a riascoltare il materiale appena prodotto: il risultato è apparso subito fantastico, c'era parecchio materiale da salvare. Malcolm J. Dorelli già si leccava i baffi nel pensare al secondo sensazionale backstage da mettere su MySpace.
Ma è stato a quel punto che DoTheSka ha fatto un gesto, uno di quei piccoli gesti che con un minimo sforzo ottengono enormi risultati. In negativo.
Per aprire un altro applicativo sul pc, decide di chiudere quello con il quale il gruppo aveva appena finito di registrare. Sullo schermo appare una premurosa scritta: "salvare i cambiamenti prima di chiudere?..... yes - no...". DoTheSka, forse in preda ad uno strano raptus, forse in trance, forse in tram... fatto sta che in un batter d'occhio, senza che nessuno potesse completamente realizzare cosa stesse avvenendo, clicca deciso su "no".
Ed è stato in quel batter d'occhio, col rumore di un semplice "click" di uno stupido mouse, che tutto il materiale prodotto è scomparso per sempre dal pc. Tutto perduto, tutto da rifare la prossima volta. Il morale definitivamente sotto le scarpe. Scarpe di vimini.
Del resto, è stato proprio il giorno delle cassate.
martedì 16 settembre 2008
...è tornata la luce...
lunedì 15 settembre 2008
Come se io a lei dicessi Bistrò...
Il direttore dell' Opera di Parigi, due settimane orsono, mi ha contattato invitandomi ad allestire uno spettacolo per la visita del Papa. Niente di che insomma, ma un lavoretto stimolante. Visto che potevo sbrigarmela facilmente da solo, mentre Pat Condicio era lì a sudare sangue sui nuovi pezzi del gruppo e Malcolm J a sudare vino, sono partito senza dire nulla a nessuno, speranzoso di tornare con qualche soldino in tasca e con nuove esperienze. Appena arrivato, accolto dall'imancabile Sarkozy e Carla Bruni (non facevano altro che palparsi ed accarezzarsi...) mi sono diretto nell'ufficio del direttore dell'Opera di Paris, e lì ho messo subito in chiaro le mie intenzioni sulla realizzazione dell'evento: il direttore d'orchestra doveva essere il grande maestro Carlinhos da Cuica, con tanto di cuica al posto della bacchetta. Bisognava sostituire gli archi (violini, viole, violoncelli) con 4 pc in rete dotati di processori "overcloccati" e sintetizzatori dell' ultima generazione. Inoltre, al posto dei fiati (trombe, tromboni ecc... ) bisognava inserire il putipù (o caccavella) come da volontà di Indianapolis. Il direttore, all'inizio scettico, ha accolto le mie volontà, e la serata è stata un successo.
Il concerto è cominciato alle 22.30, Carlinhos vistosamente ubriaco per il cognac ingerito nel dopo-cena, ha diretto a meraviglia l'orchestra di 20 elementi. Neanche io potevo credere ai miei occhi quando ho visto il Papa con tutti suoi vescovi al seguito, pogare in quel modo. O meglio, l'ho immaginato, visto che l'Opera di Parigi è enorme e riuscivo a scorgere solo una macchia bianca che saltellava tra decine di macchie rossonere! Alla fine, solita festa nei camerini, autografi, foto, ringraziamenti. La Bruni e Sarkozy invece hanno sfruttato il buio delle gallerie come due fidanzatini (un po' troppo arrapati, però...) E' stata una parentesi divertente, ma ora è giunto il momento di tornare a lavorare con il mio gruppo.
mercoledì 10 settembre 2008
Un'inquietante ipotesi...
Per ora, anche grazie a voi lettori, abbiamo solo potuto avanzare delle ipotesi sui motivi che l'hanno spinto a lasciare repentinamente l'Italia per andare verso il paese del brie e del croissant.
Stamane mi è arrivato addirittura un suo enigmatico messaggio che dice (con un'inflessione più italo-tedesca che italo-francese): "Tifenterò patrone ti Monto!! Uahuahauha... (risata malvagia intraducibile, NdR)".
Non so più cosa pensare...
E' davvero andato in Francia a cercare l'ispirazione per scrivere nuovi brani musicali per i The UnParaventoDiVimini (come sostiene qualcuno)?
Oppure può essere che sulla sua decisione abbia pesato la sua passione per la tecnologia ed in particolar modo per gli acceleratori di particelle?
...
..
..
Tecnologia... acceleratori di particelle... "Tifenterò patrone ti Monto!!"....
...
... OH MIO DIO!
martedì 9 settembre 2008
Una strana missiva
Preoccupato, sono balzato giù dal letto con l'agilità di chi la sera prima ha mangiato troppe pastarelle, sono uscito dalla porta di casa così come mi trovavo (indossavo il mio pigiama di vimini), e ho visto che nella cassetta delle lettere c'era qualcosa. Un messaggio di DoTheSka! Diceva: "Sono andato in Francia. No... non dire niente... lasciami parlare... C'è qualcosa che devo fare, laggiù. Un giorno capirai, un giorno capirò. E, comunque... nun me rompe er ca'".
Sono ancora qui che lo leggo e lo rileggo, sgomento. Il messaggio è proprio suo, ne sono certo. E' scritto con la classica calligrafia di DoTheSka: scritta da lui, anche una semplice lettera "i" appare complessa come un ideogramma giapponese.
Cosa diavolo è andato a fare in Francia? Perchè non ha avvertito nessuno di questa sua decisione? E perchè proprio lì? E quanto stanno le baguettes al chilo?
Devo scoprirlo.
Purtroppo ho pochi indizi su cui basarmi, in quanto DoTheSka negli ultimi giorni non ha avuto strani comportamenti che potessero far sospettare qualcosa di anomalo in lui. L'ultimo giorno in cui l'ho visto, alle prove dei The UnParaventoDiVimini, era il solito DoTheSka: armeggiava con il pc, districandosi tra gli innumerevoli cavi e aggeggi vari, cercando di ottenere la miglior qualità di registrazione possibile. L'ultima cosa che ricordo è il momento in cui, esasperato dal forte rumore di fondo che non riusciva ad eliminare dal segnale audio, staccò un cavo da 3 metri e cominciò a frustare Pat Condicio sulla schiena. Tutto normale, succedeva sempre.
Ma adesso è diverso. Questo misterioso viaggio in Francia non me lo spiego. Deve averlo allarmato qualcosa, una notizia inaspettata a cui è certamente seguita la tempestiva decisione di recarsi oltralpe.
Rimanete sintonizzati sul blog, cari paraventi. Vi terrò informati sugli sviluppi di questa strana storia.
venerdì 5 settembre 2008
lunedì 1 settembre 2008
W le pastarelle! M la sfiga!!!
Siamo tornati!
In realtà il The UnParaventoDiVIminiProject è andato avanti, aprendo la porta a nuove collaborazioni artistiche, che avrete presto la possibilità di ascoltare, leggere, osservare e gustare.
La prima novità riguarda l'apertura della pagina myspace, dove potrete ascoltare le sonorità della band. Al momento è presente il primo backstage relativo alle prove in studio, finemente montato dal mitico Malcolm J.
Presto verranno aggiunti i brani che hanno reso famoso il gruppo in tutto il mondo!
Un' altra novità sarà la presenza di vari slideshows con l' intento di condividere con voi le foto e le creazioni "visive" della band. Da segnalare la collaborazione con il grande maestro pittore Umberto Orosei, grazie alla quale verranno presentate alcune sue opere sempre su questo blog.
Riportiamo la cronace dell'ultima sessione di prove (30/9):
- Ore 11.45, Il gruppo comincia la sessione di prove.
- Ore 13.30, Il gruppo mangia.
- Ore 15, dopo 4 ore passate nel settaggio dei volumi del mixer, della scheda audio del potentissimo pc di sala, Pat Condicio, in un momento di nervosismo, anche per l'ennesimo caffè amaro 100% arabica, dichiara di lasciare il gruppo per continuare il suo hobby che lo ha reso noto in Olanda: la coltivazione di tulipani nani. Yngwie Malmsteen, volendo sfruttare il momento propizio, si candida come nuovo chitarrista del gruppo, ma DoTheSka e Malcolm J rifiutano sonoramente la candidatura, offrendo al chitarrista un posto come amico nella pagina di myspace, tra i quali erano già presenti artisti del calibro di Anna Pannocchia e Enzo Ghinazzi. Pat Condicio, dopo alcuni minuti (ore 15.30 circa) torna sui suoi passi, forse perchè, alla fine, la chitarra è l'unico strumento capace di amplificare la sua anima. E The UnparaventoDivimini è l'unico gruppo dove può suonare.
- Ore 18, DoTheSka è sfinito dai continui problemi tecnici, getta la spugna ed esclama "mi fumo una sigarezza". Dall' imbarazzante errore, Malcolm J e Pat Condicio colgono l'ispirazione per la composizione di un pezzo che farà la storia della musica italiana.
- Ore 20, nel gruppo si insinua l'idea che ogni volta che risuonano un pezzo, invece di migliorarlo esso peggiora. Come una sorta di sindrome di "buona la prima". Si lasciano con questo dubbio, ma presto torneranno a suonare cercando di superare queste difficoltà.
domenica 24 agosto 2008
sabato 9 agosto 2008
Le facce dei T.U.P.D.V.
Per ripagare la fiducia che ci avete dato, ecco un breve slideshow con una base musicale ricavata dalle nostre lunghe sessioni di prova.
Buona visione e ascolto.
giovedì 7 agosto 2008
Barzelletta non riuscita
Uno fa all'altro: "aspetta... cos'è che devo fare, scusa? Al limite devo dire, non fare".
L'altro risponde: "aspetta... cos'è che devo rispondere? Lui non mi ha chiesto niente... ce l'aveva con te!".
Con me?
"Sì, con te".
Ma... ma... io sono il narratore! I dialoghi dovete farli tra voi... mica potete ritorcermeli contro!
"E allora impara a fare delle premesse decenti, altrimenti ci confondi e basta".
Ma questo è assurdo! Una cosa del genere io davvero non l'avevo mai sentita...
"Vedi? Anche adesso hai sbagliato: questa cosa al limite non l'avevi mai letta, invece che sentita".
Oh... sapete che vi dico? Lasciamo perdere. Questa doveva essere una barzelletta, doveva far ridere, e invece avete rovinato tutto.
"Punti di vista. Secondo me hai rovinato tutto tu".
Vabbè sì... ciao!
"Ciao".
mercoledì 6 agosto 2008
L' angolo della Farneticazione: l'uomo indigesto
..Le storie non iniziano mai con un lieto fine, la quotidianita è caratterizzata da tutti episodi che si accalcano giornalmente alla ricerca di dare un senso che non sappiamo dove vada a parare e mi ritrovo ogni giorno a colorare la mia vita, la ricorrenza è che vado in bianco, il mio ego si fortifica e il gingillo si sente trascurato, sa che per trovare le attenzioni bibliche quello che fa innescare la coopulazione occorre la collaborazione di cose che si fanno in due o in in più o in forma esponenziale tra individui, in altri giorni al bianco si aggiunge il nero come la notte che domina la mia giornata scarna di luce, l'instinto mi suggerisce di cercare una strada fatta di passi, piccoli corti ampi ma non è cosi, la dimensione non è tutta nella vita e allora rifletto sapendo che dalle piccole cose nascono sempre grandi cose, escogito un vademecum personale dove ogni giorno il mantra cambia perdo il filo della bussola interiore provocando il cambio delle stagioni e la mutazione degli orari fisiologici senza riuscire a trovare la fine dell'imbocco dal tunnel che ho intrapeso camminando mentre ero assopito dal sonno, solo con il risveglio passo a ricordare a me stesso sulle cose che ho lasciato, ai piaceri lasciati incustoditi ai doveri inespressi, quell'uomo sa di cosa sia capace la sua consapevolezza che lo induce a riconoscere di essere indigesto al mondo terreno e allora si alza sui pedali e si aggrappa alla vita che lo snobba e inizia a crearsi intorno a se una miriade di aspettative ma una dopo l'altra tradiscono la fiducia dell'uomo indigesto che saprà redimersi dai suoi sensi di colpa attraverso la percezione che mai nessuno potrà portagli via, sara' il suo tesoretto.........
martedì 5 agosto 2008
Vis comica
Sì, lo so...
Ma proprio poco fa mi sono imbattuto in questo vecchio monologo comico di Woody Allen, e mi sono chiesto: "I The UnParaventoDiVimini raggiungeranno mai questa immensa vis comica?". La mia risposta non ha tardato ad arrivare: "No, mai".
Volevo rendervi partecipi di questa mia convinzione... e della simultanea ammirazione per quell'omino geniale.
Giudicate voi:
Questa è assolutamente da non credere. Abbattei un alce, un giorno. Andavo a caccia, su, verso il confine col Canada, e abbattei un alce. Lo lego al parafango, e via. Me ne torno a New York, sull'autostrada. Però non mi ero accorto che l'avevo colpito di striscio: l'alce era solo tramortito. Alle porte di New York comincia a riprendere conoscenza. Eccomi dunque a viaggiare con un alce vivo sul parafango, laddove c'è una legge nello Stato di New York che lo vieta espressamente - di viaggiare con un alce vivo sul parafango - il martedì, il giovedì e il sabato. Vengo preso dal panico.
Allora mi sovviene che un mio amico dà una festa in costume, quella sera. Prendo una decisione: vado e ci porto l'alce. L'imbuco e me ne lavo le mani. Detto e fatto. Arrivo e busso alla porta con l'alce appresso. Il padrone di casa ci accoglie sulla soglia. "Ciao", gli faccio, "ho portato anche mia moglie". Entriamo. L'alce socializza subito. Non se la cava mica male. Tanto più che un tale cerca, con una certa insistenza, di vendergli una polizza d'assicurazione.
A mezzanotte c'è la premiazione per i costumi più belli. Vincono il primo premio i coniugi Berkowitz, travestiti da alce. L'alce arriva secondo. Come monta su tutte le furie! Lui e i coniugi Berkowitz si prendono a cornate, li, in salotto. Si tramortiscono a vicenda.
Ecco, dico fra me, il momento opportuno. Acchiappo l'alce, lo lego al parafango e via - torno nei boschi. Senonché ho agguantato i coniugi Berkowitz. Ed eccomi a viaggiare con due ebrei sul parafango. Laddove vige una legge nello Stato di New York, per cui ciò è severamente vietato il martedì, il giovedì e soprattutto il sabato...
La mattina seguente, i coniugi Berkowitz si risvegliano nel bosco in costume da alce. Di li a poco il consorte viene abbattuto, imbalsamato ed esposto, come trofeo di caccia, al Circolo Atletico di New York. É da ridere, veramente, perché a quel club non sono ammessi gli ebrei.
martedì 29 luglio 2008
L'angolo della poesia
Vorrei dire una poesia per 'sto complesso
Sì, lo so che non l'avreste mai voluto...
Certo, è vero che non hanno ancor successo
ma è un pò come se lo avessero già avuto.
Son di vimini, su questo non ci piove,
e di vimini è la trama che hanno ordito.
Ogni volta scrivono canzoni nuove,
strani brani che nessuno ha ancora udito.
C'è DoTheSka che generoso si cimenta
alla voce un po' sgraziata e alla chitarra:
con la prima leggermente ci tormenta,
la seconda si può dir che è assai bizzarra.
Poi lì accanto c'è il bravo Pat Condicio
che smanetta un pò su un altro chitarrone.
Quando canta sono fuochi d'artificio..
A pensarci è veramente un soggettone.
Malcolm J. è lì seduto alla tastiera
pigia a caso tasti neri e tasti bianchi
Se lo lasci lì, lui suona fino a sera,
fino a quando poi son tutti quanti stanchi.
Ma non superano da soli mai una sfida
nonostante tutto quello che han di bello...
perchè è un mentore realmente che li guida:
IndiaNapoliS è il suo nome... ovvero, Lello!
venerdì 25 luglio 2008
Accordo raggiunto
Abbiamo raggiunto l' accordo. IndiaNapoliS ( sarà questo il suo nick ) scriverà un post a settimana. Non voglio anticiparvi i contenuti, anche perchè per via dell' incredibile surrealità dell' artista stesso, è quasi impossibile farlo.
Con lui The UnParventoDiVimini Project si arricchisce di un personaggio di indubbio spessore artistico.
Benvenuto e suerte!
giovedì 24 luglio 2008
Argomento per il mentore: argomentore
Quindi ancora una volta chiediamo aiuto a voi, cari amici di blog! Di cosa vorreste che parlasse la prossima canzone dei The UnParaventoDiVimini? C'è un argomento in particolare che vorreste fosse trattato?
Ogni suggerimento è bene accetto, soprattutto se originale e anticonvenzionale...
lunedì 21 luglio 2008
Christian, la cuica e le Cipolle di Oliviero
In questo periodo, i dubbi si accumulavano intorno al "trio fabuloso" (per usare un'espressione di un nostro affezionato fan), e non passava giorno che non si chiedessero se la strada che avevano scelto di percorrere fosse quella giusta. Certo, erano pur sempre il gruppo musicale più originale e con il nome più figo del momento, ma qualcosa non andava. Qualcosa mancava. Forse nelle sonorità scelte? Sì, probabilmente era lì il problema.
Questo tarlo li avrebbe senz'altro logorati e condotti ad un inevitabile scioglimento... ma un bel giorno, durante uno dei suoi soliti sonnellini pomeridiani in ufficio, DoTheSka ebbe un sogno rivelatore: gli apparve un uomo, un uomo grande, grosso, barbuto, senza collo. Un uomo che rideva sempre. E rideva... rideva... rideva. "Che hai da ridere?" gli chiese DoTheSka. Ma lui non rispose. Continuando sempre a ridere, prese una specie di secchiello tra le mani ed emise un suono scimmiesco: U-U-U-A-A-A... U-U-U-A-A-A!!!
DoTheSka si svegliò di soprassalto.
D'improvviso tutto gli sembro chiaro, limpido, fresco, Sprite.
Quel suono! Quel suono era quello che ci voleva per i The UnParaventoDiVimini. Doveva assolutamente procurarsi lo stesso strumento che l'uomo barbuto suonava nel sogno. Ma come si chiamava? (lo strumento, non l'uomo barbuto)..
Decise così, assieme al tastiere Malcolm J., di interpellare le uniche persone che avrebbero potuto dargli una risposta precisa. Due persone che molti anni fa attraversarono la stessa crisi, superandola di slancio grazie proprio all'utilizzo dello stesso strumento dal verso scimmiesco: le Cipolle di Oliviero... altresì conosciuti come gli Oliver Onions!
Costoro composero, tanti tanti anni fa, una canzoncina deliziosa dal nome "Mundialito"... nella quale si faceva un uso massiccio e smodato dello strumento in questione. Chi meglio di loro poteva saperne il nome?
Così DoTheSka e Malcolm J. si prodigarono nella scrittura di una missiva elettronica... una missiva chiara, limpida, fresca, Sprite. La spedirono alle Cipolle con l'entusiasmo di due bambini.
Ora non rimaneva altro che aspettare.
E aspettarono... aspettarono... aspettarono... e dopo circa 5 secondi di attesa, la missiva gli tornò indietro inesorabilmente. Nulla di fatto, evidentemente non era la stagione delle cipolle...
Ma i nostri artisti non si persero d'animo, e così chiesero aiuto all'unica persona che, oltre ad essere competente, non li avrebbe presi per pazzi. Se non altro perchè pazzo lo è pure lui: Christian Meyer. Proprio così, cari amici, il mitologico batterista di Elio e le Storie Tese!
Altra missiva elettronica, altro entusiasmo, altra speranza in fondo al cuor...
E questa volta il miracolo avvenne!
Christian Meyer rispose con sollecitudine al disperato appello dei The UnParaventoDiVimini, in nome dell'amicizia trentennale che li legava da due giorni. E rispose con un nome, IL nome.
...
...
CUICA
...
...
Celestiale rivelazione.
Da quel momento i The UnParaventoDiVimini non furono più i musicisti sperduti sulla strada per l'oblio, ma degli artisti pieni di entusiasmo e creatività, con i piedi ben saldi sulla strada per il successo.
Una strada certo lunga e tortuosa, ma finalmente percorribile... al termine della quale ritroveranno il signore grasso, grosso, barbuto e senza collo. E rideranno con lui. Fin quando avranno fiato.
venerdì 18 luglio 2008
Ma come suonano i The U.P.D.V.?
ci tenevo molto a farvi vedere mentre proviamo. DoTheSka, da grande artista a tutto tondo qual è, ha scelto una tecnica di ripresa fotografica in ocra, regalando un tono caratteristico vintage alle nostre sessions.
Eccoci tutti e tre mentre diamo vita a "Lello Tibetao":
Questo soggettone sono io mentre provo qualche frase di bossa nova... Sbagliandola inesorabilmente, come sempre!
Il Maestro Malcom J. mentre si arrangia sul pezzo...
DoTheSka mentre compone... notare la vena che si ingrossa sul capo da tanta concentrazione...
Ancora DoTheSka che prova il pezzo alla chitarra acustica prima di eseguirlo in orchestra...
Domenica prossima (20 Luglio 2008) ci sarà una nuova session... Abbiamo già in mente alcuni gustosissimi pezzi da definire e provare. Stay tuned!!!
giovedì 17 luglio 2008
Adesso pasta!
I The UnParaventoDiVimini, come sapete, sono artisti a tutto tondo... ma, prima ancora di essere artisti, sono decisamente a tutto tondo.
Ed è per questo che rivolgiamo a voi, cari lettori del blog, questa fatidica domanda: in un ideale cabaret di paste assortite, quale tipo di pastarella apprezzate di più?
In altre parole: verso quale pastarella, al momento dell'apertura del pacchetto a tavola, rivolgete la tipica preghiera "speriamo che non me la fregano... speriamo che non mi fregano proprio quella!!"?
Rispondete numerosi! In base ai vostri consigli, Pat Condicio comporrà il cabaret di paste protagonista della prossima sessione di prove dei The UnParaventoDiVimini!
martedì 15 luglio 2008
Entrando nel privato
Ci ho pensato, ed effettivamente ci sono alcune piccole situazioni che sembrano ripetersi costantemente.
Ad esempio, le pastarelle di Pat Condicio:
( Tipiche Pastarelle di Pat Condicio )
Francamente, non vedo l' ora di cominciare una sessione di prove proprio per questo dolce motivo. Si può dire che questo lato di Pat Condicio ci ha colpito positivamente ( charme e fascino a parte )
Un altro oggetto di culto, è la cartellina dove raccogliamo il nostro materiale:
Spero che questo post con le abitudini del gruppo abbia fatto breccia nei vostri cuori. Del resto anche noi abbiamo dei cuori, puri e semplici, come le nostre abitudini.
lunedì 14 luglio 2008
Ma come facciamo?
E noi gli rispondiamo: "caro amico/a, testé ti spiegheremo come fanno i The UnParaventoDiVimini a comporre. Però mi raccomando, eh... che resti tra noi..."
Ecco le modalità in cui componiamo le nostre canzoni:
- Quando ci troviamo insieme, con un rapido cenno d'intesa due di noi prendono di peso l'altro e lo spingono con forza verso il muro, facendogli battere forte la testa. A questo punto i lamenti emessi dal poveretto vengono fedelmente trascritti su pentagramma, costituendo così un nuovo scintillante successo musicale dei The UnParaventoDiVimini!
- Se ad uno di noi viene in mente una magnifica idea musicale durante la notte, non importa che ore siano, immediatamente chiama gli altri due per fargliela ascoltare e svilupparla insieme. Solitamente però gli altri due stanno dormendo e non rispondono al telefono, quindi l'idea musicale si perde irrimediabilmente nell'oblio.
- Si prende una canzone di Amedeo Minghi e se ne riproduce fedelmente la musica, cambiandone solo un pò il testo. Nessuno se ne accorgerà. Tanto nessuno ascolta le canzoni di Amedeo Minghi... nemmeno Minghi stesso.
- Si scrivono i nomi delle sette note musicali su dei biglietti, le si inseriscono in un bussolotto, dopodiché vengono estratte a sorte. L'ordine in cui verranno estratte stabilirà la melodia della nuova canzone. (NB. La recente scoperta da parte di Malcolm J. che i tasti neri sul pianoforte non sono decorativi ma riproducono in realtà altre cinque note, ha aumentato notevolmente le possibili combinazioni di note che si possono estrarre dal bussolotto)
- Quando uno di noi sogna delle cose, queste al risveglio vengono appuntate ed elaborate per farle diventare parte integrante del testo della nuova canzone. Inoltre l'elaborazione del sogno viene fatta in modo da ottenere anche tre numeri da giocare al lotto. Così se la canzone dovesse fa schifo, almeno potemo vince quarche sordo..
- La vita vissuta da ognuno di noi funge da continuo spunto per i testi delle canzoni. Qualora nella vita di ognuno di noi non succedesse una beneamata cippa, cerchiamo di inventarci una buona scusa per i fan e poi ci rivolgiamo ad uno psicologo perchè ci sentiamo dei falliti. Purtroppo però anche nella vita dello psicologo non succede una beneamata cippa, e anche lui si sente un fallito. Va bè... mal comune, mezzo gaudio.
At The Beginning
In questo spazio vogliamo condividere le nostre idee con le vostre.
Tutto qui. E' pure gratis.
Non abbiate timore, ne timone... ma viaggiate dove vi porta la corrente, poichè tra luce ed ombra c'è solo UnParaventoDiVimini.